“Avremmo voluto avere torto e non ritrovarci a discutere oggi in Parlamento della necessità evidente di prorogare lo stato d’emergenza al 31 gennaio 2020, per consentire al governo l’adozione dei provvedimenti che si potranno rendere eventualmente necessari per la pandemia da Covid. Il ministro Speranza in quest’aula ha pronunciato a nome del governo parole sobrie, rigorose, responsabili e serie che indicano a tutti un’amara e difficile realtà: grazie ai molti sacrifici compiuti non ci troviamo nella situazione di marzo e aprile, ma la curva dei contagi ha ricominciato a risalire. Non è allarme, ma è allerta. Proprio in questo momento, e anche in confronto ad altri paesi, non possiamo permetterci di sbagliare”. Lo ha detto in Aula la senatrice del Pd Valeria Valente, in dichiarazione di voto sulla risoluzione di maggioranza dopo la relazione del ministro Speranza. “Siamo ad un passaggio storico – ha continuato Valente -auspicheremmo responsabilità da parte di tutte le forze politiche e non certo toni da propaganda. Da una parte ci sono salute e sicurezza, dall’altra la libertà dei cittadini. E’ la politica a dover stabilire un equilibrio e a dover compiere scelte sulla base delle conoscenze scientifiche. Ed è questo che il governo chiede oggi al Parlamento, non pieni poteri come sostiene chi davvero chiedeva pieni poteri da una spiaggia con in mano un mojito”.


Ne Parlano