Estratto dall’intervista rilasciata a Corriere della Sera

“Il centrodestra di Alfano non ha mai dichiarato di non volere” lo Ius soli. “E d’altra parte l’ha votato alla Camera. Ha solo detto che non lo ritiene opportuno in questo momento». Così il presidente dei senatori del Pd al Senato, Luigi Zanda, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Per Zanda, non ci sono “ragioni per modificare il testo approvato alla Camera. E non capisco come tutto un mondo che fa riferimento all’insegnamento della dottrina sociale della Chiesa sull’accoglienza, possa non riconoscere diritti già costituiti. Certo, ci sarà qualche immigrato che non si comporta bene. Però quando siamo emigrati in America, abbiamo portato lavoro e intelligenza. E qualche italiano mafioso: non per questo gli Usa hanno privato della cittadinanza gli italiani onesti”. Il capogruppo del Pd sottolinea inoltre di non aver “mai avuto segnali di contrarietà neanche dalla capogruppo di Ap Laura Bianconi” e che non vi è stata alcuna cessione al “ricatto” dei centristi. “Gentiloni – spiega – ha preso la decisione giusta. Io continuerò a battermi per lo ius soli per ragioni di umanità, coerenza e serietà. Ho sempre sentito di avere con me il governo e il Pd. Ma, ora, il provvedimento non avrebbe la maggioranza: mancherebbero una trentina di voti. A questo punto dobbiamo riportare la legge in Aula alla ripresa dei lavori”. E la fiducia potrà “diventare necessaria se abbiamo a che fare con un ostruzionismo di 50 mila emendamenti di Calderoli».


Ne Parlano