“Il comitato ristretto della Commissione istruzione al Senato ha adottato con riserve evidenziate dal gruppo del Partito democratico un testo base per modificare le modalità di accesso al corso di laurea in Medicina.
Questo testo accoglie alcuni dei suggerimenti portati dal Partito democratico durante la discussione, tuttavia contiene ancora delle criticità che sono state espresse in sede di conclusione dei lavori e che verranno portate nella discussione in Commissione.
Il testo licenziato prevede l’iscrizione libera a Medicina per i primi sei mesi, superando le procedure di selezione attuali. Il proseguimento degli studi è subordinato al conseguimento, da parte del candidato, di crediti formativi.
In particolare, il Partito democratico ha evidenziato come le procedure proposte non permettano agli studenti che non abbiano raggiunto i requisiti per proseguire gli studi a Medicina di ripetere la procedura di ammissione.
Inoltre, il testo identifica solo dei criteri minimi di accesso al corso di laurea, senza chiarire come venga stilata la graduatoria che deve necessariamente stabilire gli studenti che possono proseguire il percorso di studio in base al numero programmato.
Inoltre, rimangono delle incertezze sulle modalità di accesso ad altri corsi di esame per coloro che non sono stati ammessi a Medicina.
Il Gruppo del Pd ha svolto un ruolo importante per migliorare la proposta iniziale e giungere a una sintesi preliminare, ma confida che in sede emendativa il testo possa essere ulteriormente migliorato”. Così il senatore del Pd Andrea Crisanti, segretario della commissione Cultura a Palazzo Madama.


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