C`è una corposa letteratura che ha riempito riviste, quotidiani, biblioteche, che ha animato dibattiti e salotti tv sulla vexata quaestio meridionale. Il Mezzogiorno palla al piede o risorsa per il Paese? Luogo di sperpero e corruzione o serbatoio di opportunità, talenti, paesaggi naturali, culture e tradizioni uniche e preziose in grado, se messe a sistema, di ridefinire il ruolo dell`intera Italia nel contesto euro-mediterraneo? Ovviamente, da ex sindaco e da senatore della Repubblica ho una mia opinione in merito, ma quello che conta di più è l`opinione purtroppo diffusa nella classe dirigente nazionale (politica, imprenditoriale, sindacale) che il Meridione sia un luogo «perduto» (a causa soprattutto della cattiva amministrazione e della criminalità organizzata) ed in quanto tale da poter archiviare alla storia come la .pattumiera dell`intero Paese.
Così si spiega, grazie alla complicità nefasta di generazioni di classi politiche locali, la devastazione del territorio. Una filiera terribile di dolore e morte che ha colpito larghi tratti del territorio campano e meridionale. Penso alla vicenda dell`Isochimica di Avellino, una bomba ecologica che miete ancora oggi vittime ed amplifica lo straziante dolore di generazioni di lavoratori costretti a sacrificare la propria esistenza al profitto. Una vicenda paragonabile a quella Eternit, ma meno nota. Nella Legge di Stabilità, nello specifico, sono personalmente intervenuto per far si che per quell`area ci fossero stanziamenti ad hoc (6 milioni di euro), stralciati dai più generici fondi per la bonifica della Terra dei Fuochi, affinché la politica, com`è giusto, consenta con concretezza l`avvio della bonifica di questo sito gravemente inquinato, sulla cui vicenda la magistratura ha dato avvio al maxi processo contro 29 persone accusate, a vario titolo, di omicidio plurimo colposo, disastro doloso e disastro ambientale.
Per cambiare verso anche al Sud, una buona Politica non può che guardare al futuro, facendo i conti con il suo passato ed intervenendo a rimarginare ferite, ridare speranze e restituire dignità perduta. La vicenda dell`Isochimica è un segnale tangibile di come, dopo decenni passati a sfruttare un territorio, contaminandolo e privandolo di fatto di vita futura, si provi oggi a ricostruire la speranza.
Una speranza che va restituita ai meridionali non attraverso proclami, ma piccoli e grandi atti concreti. Un dibattito politico che spesso si avvita su polemiche, personalismi, tattiche ed egoismi non è sano: i cittadini preferirebbero più riflessioni su quanto, ad esempio, la Legge di Stabilità, appena votata al Senato, prevede per il Mezzogiorno. Dai 500 milioni per le bonifiche, al nodo dell`utilizzo dei fondi europei, il governo dà un segnale – ancora debole sul piano finanziario, vista l`enorme quantità di problemi in campo – ma importante per il nuovo approccio utilizzato, che punta sulla qualità degli interventi, determinabili con immediatezza nella loro capacità di produrre un progressivo miglioramento delle condizioni del nostro Mezzogiorno. E nei prossimi giorni approderà al Senato per la definitiva lettura e approvazione il ddl Concorrenza che, modificato alla Camera grazie ad una battaglia di civiltà di alcuni deputati democratici, contiene lo stop alle discriminazioni territoriali per le tariffe Rc Auto. Un testo sul quale vigilerò per evitare che le lobby – che si sono già attivate – vanifichino il lavoro fatto, cancellando una misura di equità che restituisce ai napoletani pari dignità rispetto agli altri cittadini italiani.

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