‘Andare oltre i vecchi schemi’
«Siamo tutti responsabili di questa situazione»,
riconosce il senatore pd Enzo Cuomo
che della riunione e del successivo documento
(a cui ha aderito metà partito) è stato il regista.

Per bloccare De Luca e Cozzolino…

«No il problema è prettamente politico. Con
le primarie si è solo voluto mettere una foglia
di fico ai limiti stratificati del Pd campano».
Quali?

«Non abbiamo ad oggi né una coalizione, né
un programma. Io non sono d`accordo che il
candidato scelto, con primarie o no,
individui tutto senza discuterne altrimenti
non capirei a cosa servono gli organismi
direttivi e la stessa segreteria».

Si parla di paura del voto.

«La mia storia personale è assolutamente
lontana dalla cooptazione, ci deve essere il
consenso dei cittadini e non voglio trovarmi
iscritto a un club contro gente che in
parlamento vuole i listini bloccati. Ma io oggi
non so la coalizione e leggo di nostri
esponenti che incontrano il centrodestra.
Ma qual è la squadra che dovrebbe
governare la Campania? Il senso del
documento che ha firmato metà del Pd va in
questa direzione».

Avete lanciato Gennaro Migliore.

«È un`offerta ma il progetto parte dal
programma. Noi ci chiediamo solamente:
ma chi dovesse risultare avere più voti in
questa conta, potrà mai immaginare di fare
alleanza, programma e liste? Non c`è alcuna

delega e non basta aver
incontrato un po` di
sindaci del territorio: il
programma di una
Regione è qualcosa di
più complesso. Le
primarie o la procedura
della richiesta di
assemblee sono solo
strumenti ma prima c`è
il progetto del partito. Le
vicende tribali del Pd ci
hanno indotto a trovare
una sintesi in Migliore

perché personalità di spessore e perché non
ha mai partecipato agli scontri tribali. Oltre
alle regionali si va nella logica di superare le
vecchie rese dei conti interne: si guarda al
futuro».

Ma lavostra proposta arriva con notevole
ritardo.

«Su questo siamo tutti responsabili:
abbiamo fatto degli errori e in questo c`è
stata un`ambiguità anche dei livelli
nazionali. Perché credo che la regione più
importante del Sud merita una fase di
accompagnamento più chiara e più netta,
fermo restando l`autonomia degli organi
periferici. Io mivoglio contrapporre su una
linea politica non su un nome senza sapere
quali sono le diversità. E il rinvio è stato un
modo per non affrontare il problema,
pensando a torto che si risolvesse da solo».

Per via giudiziaria con De Luca…
«Le soluzioni non passano per condanne
giudiziarie. Non me le auguro e ci farebbero
male anche dal punto di vista politico.
 Mentre i candidati sono in campo.
«Capisco bene come chi si candida si mette
in gioco ed ha bisogno di avere un quadro
chiaro. Lo dobbiamo a loro e ai nostri iscritti
ma una direzione di partito deve saper dire
anche dei no: per motivazioni statutarie ma
politiche. Il documento va in questa
direzione: senza un progetto avremo
divisioni ancor più profonde dopo».


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