“Tutela delle banche in difficoltà significa tutela del risparmio privato delle famiglie e dei cittadini italiani, e questo oggi autorizziamo grazie a un provvedimento che stende una rete protettiva in grado di intervenire in modo risolutivo sui casi più critici pretendendo un completo risanamento e un deciso cambio di pagina rispetto alle gestioni precedenti”. Lo ha dichiarato il senatore Pd Mauro Del Barba, intervenendo in aula sulla relazione per l’autorizzazione all’aumento del debito.
“Va chiarito – ha spiegato Del Barba – che mai un soldo pubblico è stato destinato ai banchieri; invece sempre, sottolineo sempre, i soldi pubblici spesi sono andati a salvaguardare i risparmiatori. L’altissimo livello di risparmio delle famiglie italiane costituisce un’evidente ricchezza per tutto il Paese e va tutelato, come prescrive la Costituzione. Lo Stato quindi deve farsi attivamente carico della tutela di questo vero e proprio bene pubblico. Nel dibattito oggi è emerso da più parti senso di responsabilità pur con legittime e utili critiche. Spiace però in questo clima – ha proseguito il senatore dem – che qualcuno che si dichiara molto vicino ai risparmiatori abbia voluto sfilarsi, addirittura criticando i futuri provvedimenti, sostenendo che ci vorrebbe ‘ben altro’ e inaugurando così il ‘benaltrismo preventivo’. E purtroppo ci sono anche quelli che, pur proponendosi al governo del Paese, non chiariscono se secondo loro lo Stato debba intervenire o stare a guardare. La verità è che chi trova pretesti per dire no semplicemente lascia soli i cittadini. Probabilmente vogliono i risparmiatori in ginocchio per poi offrirgli la piazza, ma non si illudano se credono di poter lucrare su questo. Al Paese serve buon senso e mai come in questo caso, dando il Senato oggi questa autorizzazione – ha concluso Del Barba – il buon senso si accorderà col senso comune”.


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