La senatrcie renziana promuove un altro appello al premier
‘Questo appello firmato dai senatori del Partito democratico, vuole essere un chiaro segnale di impegno da parte del partito di maggioranza relativa sul tema degli interventi a favore della libertà di scelta delle famiglie’. La senatrice pd Rosa Maria Di Giorgi spiega il senso della nuova lettera aperta al premier Renzi.
Dunque un forte impegno del Pd?
Credo che sia necessario da parte nostra. Del resto secondo molti di noi (i firmatari al momento sono una ventina, ma le adesioni si chiuderanno oggi, ndr) ritengono che le scuole paritarie siano parte importante del sistema pubblico. Per il Pd è arrivato il momento di riconoscerlo in modo non confuso. Del resto la legge di parità è stata fatta dal ministro Luigi Berlinguer, durante i governi di centrosinistra. In questi 15 anni troppo spesso abbiamo fatto finta di dimenticarci di questo, quasi dovessimo essere imbarazzati. Ora serve che il Pd dia un segnale forte di sostegno a questo tema.
 Nella sua esperienza politica ha ricoperto anche il ruolo di assessore all`educazione nella giunta comunale di Renzi a Firenze. La sua posizione nasce anche da questo?
Come assessore all`educazione mi sono trovata a dover dare risposta alle richieste delle famiglie per avere un posto per il proprio bambino alla scuola dell`infanzia. Richieste che le sole materne statali e paritarie comunali non erano in grado di soddisfare. Se non ci fossero state anche le materne paritarie, come assessore non avrei potuto dare risposte a queste esigenze. Ma la mia posizione non nasce soltanto da questo aspetto.
Cos`altro l`ha convinta dell`importanza della scuola paritaria?
 La capacità di avere risposte flessibili alle richieste degli stessi genitori. Le faccio un esempio: l`orario di apertura o chiusura tenendo conto che vi sono famiglie che per motivi di lavoro necessità di tempi più lunghi. È un esempio, ma serve a far capire il patrimonio che rappresentano.
Risposte che non potrebbero arrivare anche dalle comunali o dalle statali?
 Sono risposte che le materne paritarie sono state in grado di dare, grazie a una loro flessibilità.
 Un servizio pubblico che ora chiede un riconoscimento pieno.
 Penso che il provvedimento della buona scuola rappresenti un cambio culturale importante verso il sistema scolastico riconoscendo a tutti gli effetti il servizio pubblico svolto dalle scuole paritarie, anche con gli strumenti finanziari individuati per sostenere le famiglie nelle spese sostenute per la scuola. Per tutte le famiglie con i figli a scuola.

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