“La cooperazione fra paesi europei è essenziale per una difesa più efficace ed efficiente. Finalmente, anche grazie al lavoro di Federica Mogherini, alcuni paesi stanno facendo grandi progressi e portano avanti un’iniziativa seria in materia di cooperazione militare, ed è grave che siano presenti tutti i principali paesi fondatori dell’UE, più altri paesi del motore centrale, quali ad esempio Spagna, Portogallo, Danimarca, e manchi invece l’Italia. I pentaleghisti si sono fatti la corte per mesi e hanno formato un governo, messi alle strette da Mattarella, dimostrando la loro irresponsabilità verso un tema di grande importanza, quello della sicurezza Europea”. Lo dichiara la Vice Presidente della Commissione Politiche della Ue a Palazzo Madama, Nadia Ginetti che ha presentato una interrogazione al Ministro della Difesa Elisabetta Trenta, sottoscritta dai senatori Gianni Pittella, Valeria Fedeli ed Emma Bonino.
“Il 25 giugno scorso, nove Paesi europei hanno firmato una lettera di intenti per dar vita a una “forza autonoma di difesa”. L’Italia non figura tra i Paesi sottoscrittori della lettera. Perché?”, domanda Ginetti. ” Vogliamo sapere dal governo se il nostro paese farà la sua parte, quale sarà l’impegno dell’Italia e quali provvedimenti si vogliono assumere nell’ambito dell’iniziativa europea d’intervento, collegato alla avviata Cooperazione strutturata permanente (PESCO), giacché tassello fondamentale nella realizzazione di uno spazio unico di libertà, sicurezza, giustizia e di difesa comune, in attuazione Trattato di Lisbona”, conclude Ginetti.


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