“L`atteggiamento assunto da Magistris è inconcepibile. Mai mi sarei aspettato che un uomo che viene dalla magistratura potesse assumere una posizione così irresponsabile”.
Così il senatore del Partito democratico Nicola Latorre, presidente della Commissione Difesa, in un’intervista al Mattino commenta gli incidenti di Napoli.
“Solo la tranquilla fermezza delle forze dell`ordine – sottolinea l’esponente pd – e la determinatezza del ministro dell`Interno, di prefetto e questore hanno contenuto le conseguenze. A Napoli si è travalicato il limite della legalità, è stato leso il diritto democratico a esprimere il proprio pensiero. Una profonda ferita per la città. De Magistris, essendo un rappresentante dello Stato, avrebbe dovuto garantire il diritto democratico a esprimere la propria opinione. Tra Salvini e il Pd c`è una siderale distanza politica, ma altrettanto distante è chi vuole lucrare sulla disperazione e civetta con chi esercita la violenza. L`iniziativa politica della Lega Nord ha avuto una rilevanza impensabili, paradossalmente De Magistris ha reso un favore politico a Salvini. E stupisce che il giorno dopo non solo non abbia stigmatizzato le violenze ma abbia giustificato gli assalti dei centri sociali. Il tema della legalità appartiene alla sinistra in una declinazione opposta a quella declinata dalla destra. Garantire la sicurezza è un principio di democrazia, significa pretendere rigorosamente il rispetto della legalità”.
“Il tema dell`immigrazione non è un`emergenza di un momento – prosegue Latorre – ma è un tema che segnerà un lungo periodo della nostra vita sociale. Serve nuova strategia. Con Minniti, finalmente, questa svolta è intervenuta. Sono convinto che non ci sia un’equazione immigrazione – terrorismo . Tuttavia, la piega che sta prendendo l`offensiva contro lo stato islamico potrebbe determinare un flusso di foreign fighters e militanti. Anche per questo dobbiamo prestare attenzione ai criteri di accoglienza, sapendo che una nuova strategia deve essere anche la risposta a quelle forze populiste che cavalcano la paura e alimentano razzismo e xenofobia”.
“L`Occidente deve in primis aiutare i paesi di provenienza dei migranti a superare fame e guerre – aggiunge ancora – A chi fugge da questi luoghi, soprattutto ai minori, deve essere garantita una possibile integrazione ma chi arriva irregolarmente non può essere accolto prescindendo da criteri certi. Servono pertanto accordi con i paesi di transito e di provenienza per evitare un flusso non governato” conclude il presidente della Commissione Difesa in Senato.


Ne Parlano