“E’ molto importante che si sia trovato un consenso unanime di tutta la commissione Difesa del Senato e di tutte le forze politiche attorno al documento conclusivo sull’indagine conoscitiva sull’impatto delle attività delle Ong. E’ il segnale che al di là di un diverso approccio che anima il confronto politico in questo momento, si possono trovare punti di convergenza su un tema centrale”. Lo afferma Nicola Latorre, presidente della commissione Difesa a Palazzo Madama.
“Nel corso del dibattito in commissione è emersa l’esigenza – spiega Latorre – di mettere ordine e razionalizzare la presenza delle navi in mare, anche delle imbarcazioni private che salvano vite, per rendere più efficace l’azione di salvataggio e per non ostacolare le attività di indagini a sostegno della lotta contro i trafficanti di morte, che resta un impegno assoluto. Questo significa che per esempio bisognerà rendere contestuale l’avvio dell’attività di salvataggio con l’avvio delle attività giudiziarie. Il documento – conclude Latorre – è un atto di servizio nei confronti del Governo e del Parlamento per tutte le iniziative che si renderanno opportune”.


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