“Avevano voluto spiegarci che per ottenere la verità su Giulio Regeni conveniva tenere rapporti ‘cooperativi’ con il regime egiziano. Evidentemente anche vendendogli forniture militari per svariati miliardi. La strategia non è servita: il Governo interrompa subito le commesse militari all’Egitto, basta essere presi in giro. “.
Lo scrive sulla sua pagina Facebook il senatore Pd Francesco Verducci, vicepresidente della commissione cultura a Palazzo Madama.
“Alcuni di noi-sottolinea- hanno fatto presente con forza che l’unico modo per ottenere verità è invece farsi rispettare, e dunque interrompere qualunque rapporto commerciale finché non cadrà il muro di omertà del regime.
Certo, i vuoti si riempiono. Se non vendiamo noi le armi agli egiziani, lo faranno altri.
Ma poi per davvero il nostro futuro è vendere armi?
Certo, c’è la questione strategica del gas.
Ma se tutti siamo d’accordo nel considerare l’omicidio di Giulio una questione di interesse e sovranità nazionale, allora tutto il resto viene dopo. La politica estera è fatta di reputazione e di autorevolezza. Non saremo mai autorevoli se mentre c’è un contenzioso con un Paese, contemporaneamente gli vendiamo armi. Dobbiamo bloccare le commesse militari, basta essere presi in giro”.


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