“CinqueStelle e Lega sono nostri avversari politici: lo dico a chi fa orecchio da mercante e a chi si fa gioco dei mercanti per svillaneggiare in modo vergognoso la nostra comunità politica.
Con gli avversari si discute in Parlamento, si fa opposizione politica nelle Aule e nel Paese, non si fanno accordi o alleanze né pre né post. Se tra i banchi della maggioranza esistono differenze, come ancora oggi si fantastica non si capisce su quale evidenza politica, la mozione di sfiducia è il modo migliore per farle emergere. Se poi sarà utilizzata per un ricompattamento, il problema non sarà certo nostro ma di chi continua a prendere in giro elettori e cittadini parlando una lingua sui social e una delle stanze del Governo. La verità è che nessun mal di pancia li dividerà mai perché sono la stessa cosa, sono attaccati alle poltrone, sono nemici giurati della democrazia parlamentare e, come è già accaduto per la Diciotti, troveranno il modo di intendersela e di salvare il contratto di potere.

Non importa a quale prezzo per il Paese e la sua credibilità internazionale.

Per questo il PD deve parlare urgentemente con voce forte e chiara, come stiamo facendo da tempo nelle aule parlamentari, chiarendo se recenti interviste sono rilasciate a titolo personale o meno. Non è più tollerabile che Di Maio offenda in modo volgare da giorni la nostra comunità e nessuno avverta l’esigenza di rispondere a tono e di difendere l’onore di militanti e iscritti.
E’ un paradosso: chi diserta puntualmente i Tavoli di crisi e ha costretto migliaia di lavoratori alla precarietà adesso si vanta di difendere il lavoro mettendo alla gogna le parti sociali.
Noi non abbiamo nulla da spartire con chi preferisce la propaganda politica a un incontro delicatissimo sui call center, fa incancrenire decine e decine di questioni nevralgiche, esulta perché nel nostro Paese crescono i contratti ma diminuiscono ore di lavoro e potere d’acquisto dei lavoratori, offende quotidianamente funzioni e ruolo del Parlamento.
Di Maio e Salvini, Lega e 5Stelle, tutti nessuno escluso, sono due facce della stessa medaglia. Qualcuno potrà anche giocare a fare l’ala antigovernativa, l’adolescente finto-ribelle: quando capiremo che è solo un trucco mediatico della peggior specie? Cosa abbiamo noi da spartire con chi sostiene un Decreto che immagina la galera per le donne migranti incinta?
Il Paese, i nostri militanti, i cittadini, hanno bisogno di chiarezza. E il Pd deve usare parole chiare. Adesso”.

 


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