“L’accordo raggiunto alla Camera sulla riformulazione dell’emendamento Costa favorisce la rapida approvazione della legge contro misoginia e omolesbobitransfobia, senza svuotarla di contenuto e senza pregiudicarne gli effetti. Viene ribadito qualcosa di noto, e cioè che questa legge non viola la libertà di espressione, come garantita dall’articolo 21 della Costituzione. L’intesa è il risultato di un dialogo franco e complesso, all’interno della maggioranza e con Forza Italia, nel corso del quale è rimasto sempre chiaro un punto: nessun compromesso al ribasso, ma invece ogni sforzo per rendere la legge il più possibile condivisa senza snaturarne i contenuti, accogliendo in modo ragionevole le perplessità e i dubbi di alcuni. Il Partito democratico conferma, ancora una volta, di essere una comunità capace di confrontarsi e trovare una sintesi al proprio interno, per essere più forte nel rapporto con le altre forze politiche. E riafferma con chiarezza che non sono mai ammissibili compromessi che ledano la pari dignità delle persone, avendo come faro gli articoli 2 e 3 della Costituzione. Adesso andiamo avanti, con determinazione, per arrivare al più presto ad un risultato necessario e fin troppo atteso”. Lo dichiara Monica Cirinnà, responsabile del Dipartimento Diritti del Partito democratico.


Ne Parlano