“Sono molto soddisfatta dalla risposta che la Ministra Lamorgese ha voluto fornire all’interrogazione a risposta immediata che le ho rivolto oggi in Aula, a proposito del rilascio delle carte di identità elettroniche valide per l’espatrio ai bambini delle famiglie arcobaleno che, dopo il decreto Salvini del gennaio 2019, non possono ottenere un documento con l’indicazione di entrambi i genitori”, lo dichiara Monica Cirinnà, senatrice e responsabile del Dipartimento diritti del Partito democratico. “Esistono oggi in Italia bambine e bambini che, pur avendo due mamme o due papà sull’atto di nascita, non possono ottenere un documento corrispondente alla loro identità”, prosegue, “perché la modulistica e il sistema elettronico riconoscono solo due genitori di sesso diverso. Questo è evidentemente inaccettabile, e bisogna porre rimedio. Accolgo dunque con favore l’impegno della Ministra, che ci ha comunicato che sono già in corso approfondimenti e che, molto presto, si potrà giungere ad una soluzione favorevole. Parliamo di bambini che esistono, vivono nelle nostre comunità, sono compagni di banco e di giochi dei nostri figli: non possiamo tollerare che restino, di fronte alla legge, bambini di serie B”, conclude.


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