“Quella messa in atto per chiusura del Cara di Castelnuovo di Porto è una vera e propria deportazione di massa: 300 migranti richiedenti asilo verranno sparsi in giro per l’Italia a gruppi di 30 o 50 secondo uno schema che porta alla memoria macabre liste. Questi sono i primi frutti avvelenati del decreto sicurezza del ministro dell’Inferno. Il vero scopo del decreto era infatti distruggere l’integrazione di chi è qui anche in modo regolare, senza alcun rispetto per i diritti umani, sociali e politici, la dignità personale e l’integrità dei nuclei familiari. Per questo ho sottoscritto, insieme ad altri 25 senatori del PD, un’interrogazione al ministro dell’Inferno, a prima firma Annamaria Parente: Salvini deve rispondere delle sue scelte crudeli”. Lo dichiara la senatrice del Pd Monica Cirinnà.