“La prassi della Questura di Roma di negare il rinnovo del permesso di soggiorno per protezione internazionale ai rifugiati in possesso di residenza convenzionale rappresenta una violazione gravissima del diritto di asilo garantito dall’art. 10 della Costituzione”. Lo dice la senatrice del Pd Monica Cirinnà.
“Il rifiuto di rinnovare i permessi di soggiorno, reso noto dal Cir e dall’Associazione A buon diritto – continua Cirinnà – colpisce i rifugiati maggiormente vulnerabili, cioè quelli in possesso di una residenza convenzionale fornita dai Comuni, dalle parrocchie o dalle associazioni: persone senza fissa dimora, spesso in precarie condizioni di salute, che hanno diritto a conservare lo status di rifugiato per non essere ricacciate in una condizione di invisibilità. Ancora una volta, dietro ai proclami del ministro dell’Interno si nasconde la grave inefficienza di un’amministrazione ormai allo sbando, vittima essa stessa di politiche ideologiche prive di qualunque efficacia reale, e anzi dannose. Mi auguro che il ministro, per una volta, interrompa la sua campagna elettorale permanente, per verificare la legittimità di questa prassi grave e inaccettabile”, conclude.


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