“L’appello lanciato dal sottosegretario Spadafora ai partiti sui diritti civili ha del ridicolo se non seguito da atti parlamentari conseguenti. E’ bene ricordargli, infatti, che M5S in questi anni nulla ha fatto in questa direzione, mentre l’Italia faceva piccoli e grandi passi in avanti. I 5 Stelle, di cui Spadafora è blasonato esponente, non hanno infatti votato la legge sulle unioni civili, anzi hanno tentato di metterne in pericolo l’approvazione. Non hanno votato tutte le più importanti riforme fatte dai governi di centrosinistra sul fronte dei diritti: dal dopo di noi all’introduzione del reato di tortura alla legge sul caporalato, da quella contro il femminicidio a quella contro le dimissioni in bianco, dal divorzio breve all’equiparazione dei figli naturali”. Lo dichiara la senatrice del Pd Monica Cirinnà.
“Le parole di Spadafora hanno, quindi, credibilità zero – aggiunge – e sono relegabili nella categoria chiacchiere, materia di cui questo governo fa ampio uso. Per altro, come confessa lo stesso Spadafora, nel contratto di governo non è contenuto alcun punto sui diritti, quindi perchè lamentarsi?”.


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