“Poche ore dopo il drammatico attracco della Seawatch3, un’altra imbarcazione – dell’ONG Open Arms – sta arrivando a Lampedusa, stavolta in carico alla nostra Guardia costiera. Ciò dimostra ancora un principio semplice: chi è in difficoltà in mare deve essere salvato e fatto sbarcare nel più vicino porto sicuro, e la Libia non lo è. Tutto il resto è propaganda”. Lo scrive in un post su Facebook la senatrice del Pd Monica Cirinnà.
“Prima di ogni polemica, prima di ogni questione giuridica viene questo inderogabile e atavico principio della legge del mare e dell’umanità – prosegue – Un’umanità che chi ci governa nega apertamente – e parlo di Salvini – o nasconde dietro una coltre di ipocrisia, lavandosi la coscienza con deleghe alla magistratura, tanto ovvie quanto deresponsabilizzanti: e parlo del Presidente Conte e del Movimento 5 stelle”.
“Per due giorni Conte e Salvini hanno provato a distrarci dal disastro dell’economia, dalle crisi industriali, dal nostro sempre più grave isolamento in Europa, dall’aumento della pressione fiscale – conclude Cirinnà – E non si sono preoccupati che, così facendo, hanno spostato ancora un po’ più in alto l’asticella della rabbia, delle reazioni scomposte, logorando sempre di più una società esausta e divisa. A questa incapacità di assumersi una qualunque responsabilità che non sia propaganda, bisogna essere capaci di contrapporre soluzioni razionali, rispettose della Costituzione. Esserci, senz’altro, come hanno fatto i nostri parlamentari. Ma anche saper raccontare che un altro modo di affrontare il problema esiste. Facciamolo, in fretta, perchè il tempo stringe e ne va della stessa democrazia”.


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