“Con Carlo Flamigni se ne va un pezzo dell’Italia migliore, quella che non ha mai smesso di credere nella libertà di scelta, e di agire per il riconoscimento dell’autodeterminazione in materia riproduttiva. Il suo impegno scientifico e civile continui a guidarci nelle molte battaglie che ci attendono, dal necessario superamento della legge sulla procreazione assistita – ormai totalmente inadeguata – alla difesa e alla piena effettività della legge 194”. Lo dichiara Monica Cirinnà, senatrice e responsabile del dipartimento diritti del Partito democratico.


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