“‘Calunniate, calunniate qualche cosa resterà’. Questo antico detto latino, prediletto da Goering alla base del modo di agire di tanti propagatori di fake news, viene oggi applicato ad un nuovo comodo bersaglio: le ONG impegnate nel settore della cooperazione internazionale. Non bastava la definizione beffarda e pentastellata di ‘taxi del mare’. Ci tocca ora leggere su Il Giornale articoli come quello a firma di tale Gian Micalessin che, dopo aver richiamato la memoria a Mengele, accusa le Ong di accettare lo stupro di donne innocenti e la morte di migliaia di disgraziati. Il tutto ovviamente per lucrare una torta miliardaria di contributi pubblici e privati. Poche volte mi è capitato di leggere testo tanto osceno, manipolatorio della realtà e diffamatorio”. Lo scrive su Facebook il senatore del Pd Roberto Cociancich.
“Tengo a ribadire – prosegue Cociancich – la stima, il sentimento di riconoscenza e di ammirazione per il lavoro faticoso e difficilissimo delle organizzazioni umanitarie che hanno pagato anche un prezzo altissimo in termini di vite umane per cercare di portare aiuto e sollievo a popolazioni in fuga dalla guerra, dalla carestia, dalle malattia, dalla povertà estrema. E’ un brutto segnale che viene lanciato, una forma evidente di intimidazione nei confronti di voci libere e indipendenti che hanno fatto della tutela dei diritti dell’uomo la propria bandiera e tutto ciò alla vigilia di una nuova fase politica (speriamo di no) che annuncia di voler procedere alla deportazione di 600 mila extracomunitari”.


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