“Il Governo Conte parte dal conflitto di interesse. Quello del Premier. Sulla vicenda Retelit molte ombre e tante cose da chiarire. La prima decisione del Governo sulle telecomunicazioni è infatti relativa ad una società quotata per la quale il Premier, nella sua veste privata di avvocato, ha appena reso una consulenza: siamo di fronte senza ombra di dubbio ad un vero e proprio conflitto di interessi, anche nell’accezione che ne viene data da M5S e Lega nel loro contratto di Governo. È il classico atteggiamento dei moralisti senza morale: esigere la perfezione dagli altri e concedersi quello che agli altri non è permesso, auto assolvendosi. Con buona pace della trasparenza e della correttezza”. Lo dichiara il senatore del Pd Eugenio Comincini


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