“Quanto è avvenuto a Verona è gravissimo e serve una reazione di tutti perchè la città non diventi un simbolo dell’omofobia dilagante. Il ministro Salvini deve uscire dal mutismo intende fermare i gruppi neonazisti e neofascisti”. Lo dichiara il senatore del Pd Vincenzo D’Arienzo.
“Lo dico a chi sottovaluta e teme per l’immagine di Verona – aggiunge – basta vedere le dichiarazioni della politica in agosto dopo la precedente aggressione alla stessa coppia, lo dico a chi fa il saluto fascista addirittura in aula consiliare ed ai tanti, politici ed amministratori, che giocano a distrarsi quando accadono cose simili. Serve un moto d’opinione basato sul rispetto che isoli culturalmente queste persone perché, e questo episodio lo dimostra, poi ci troviamo accanto gente che arriverebbe anche ad uccidere”.
“Al ministro Salvini – prosegue – spetta garantire la sicurezza degli italiani. Salvini deve dirci in che modo intende tutelare l’incolumità della coppia interessata affinché possa vivere legittimamente la propria vita insieme ed esercitare i diritti che la Costituzione, ed il buon senso, garantiscono nonché la sicurezza della comunità omosessuale e di tutti i residenti del territorio a fronte della certezza della presenza di persone che per ragioni omofobe sarebbero anche disposti ad uccidere”.
“Il prossimo 18 settembre – conclude D’Arienzo – il Ministro sarà a Verona, colga l’occasione per dare impulso alle indagini, ma anche per dare una mano al percorso culturale che è necessario. Altrettanto, il Ministro, considerati i fatti esposti e quelli ripetuti e reiterati nel Paese, come il Ministro intende fermare i gruppi neonazisti e neofascisti che hanno come unico scopo quello di aggredire le comunità omosessuale e transessuale italiane”.


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