“Le mutilazioni genitali femminili, come pratica estrema di violenza di genere, costituiscono una tra le più gravi violazioni del diritto alla salute di donne e bambine, alla sicurezza ed all’integrità fisica, del diritto a non subire tortura e trattamenti inumani, crudeli e degradanti e del diritto alla vita” lo dichiara la senatrice Pd, capogruppo in commissione diritti umani, Valeria Fedeli in occasione della Giornata mondiale contro le mutilazioni genitali femminili. “Non a caso uno degli obbiettivi specifici dell’Agenda2030 è proprio quello di eliminarle completamente entro il 2030. Servono iniziative coordinate e sistematiche sui diritti umani, l’uguaglianza di genere, l’emancipazione e la salute femminile sessuale e riproduttiva. A questo scopo è fondamentale unire le forze e che l’Italia e l’Europa partecipino e sostengano sempre di più ogni azione necessaria a sensibilizzare e coinvolgere le comunità più esposte a questo fenomeno”.


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