“La tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e la salvaguardia di alcune aree caratteristiche coltivate storicamente ad agrumeti sono tra gli obiettivi prioritari di questo provvedimento. Obiettivi che riguardano numerose aree della nostra Penisola, compresa la Sicilia orientale e sud-orientale” Lo ha detto la senatrice del Pd Venera Padua, eletta in Sicilia, intervenendo nel dibattito sul DdL per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici.

“Insieme all’aspetto ambientale-paesaggistico – sottolinea Padua – il provvedimento stabilisce, inoltre un sostegno economico, previsto dal fondo per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli, relativo alla promozione indiretta del benessere fisico legato a una più sana alimentazione. Infatti, il rafforzamento al sostegno della produzione di agrumi, come previsto anche dalle norme sulle attività dei consorzi di tutela, si pone anche l’obiettivo di migliorare la resa produttiva e far rivivere agrumeti posti in zone impervie o abbandonate, con l’obiettivo di riavvicinare le comunità locali al consumo di prodotti tipici del territorio. Nella sola area della Sicilia orientale la produzione di agrumi, coinvolge circa 80.000 aziende, con 130.000 ettari di superfici coltivate: qui, come in altre zone d’Italia, sono coltivati quei prodotti di qualità, dall’elevato valore nutrizionale, che rappresentano un simbolo caratteristico dell’isola. A questo proposito è da valorizzare, poi, l’aspetto della norma che incoraggia sempre più la presenza di giovani che stanno tornando a prendersi cura della terra e dell’agricoltura”.

“È fondamentale, quindi, prevedere interventi – aggiunge Padua — che ripristino e valorizzino condizioni commerciali, sociali e culturali, relative alla produzione agrumicola, che sono mutate nel corso del tempo, a volte facendo perdere, nelle aree interessate, quell’importanza e quella fonte di benessere che gli agrumi rappresentano per l’intero nostro Paese e, in particolare, per il Mezzogiorno. Questo provvedimento dunque è di vitale importanza per le nostre culture, siamo certi che la sua approvazione consentirà di attuare strategie di ampio respiro che, ripartendo da una rinnovata centralità per la terra e per i suoi prodotti, si pongano l’intento di salvaguardare, tutelare e rendere sempre più competitive le produzioni locali, oltre a quello della tutela paesaggistico-ambientale, riconoscendo il valore nazionale di un inestimabile paesaggio formato da un intreccio secolare di natura e cultura”, conclude la senatrice Padua.

 


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