“Con il voto di oggi la Cambogia non può più dirsi una democrazia. Il partito al potere ottiene oltre l’80% per cento dei seggi in Parlamento dopo aver messo fuori legge l’unico partito di opposizione. Agli altri le briciole”. Lo denuncia il senatore del Pd Roberto Rampi che in questi giorni è in Cambogia per una missione a difesa dei diritti umani, civili e politici organizzata dal Partito Radicale Transnazionale.


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