“Che cos’e’ oggi la famiglia? È davvero un
perimetro cosi’ chiuso e piccolo dentro al quale qualcuno puo’
stabilire chi farci e non farci stare? Qualcuno si ritiene
inoltre in grado di definire quando questo piccolo e stretto
perimetro e’ normale? Esiste un test, un “benometro” scientifico,
da applicare a chi decide di condividere la vita?
Il congresso della cosiddetta normalita’, che si sta svolgendo in
queste ore a Verona, lo ritengo un appuntamento inquietante, per
i concetti che si prefigge di imporre all’opinione pubblica e
perche’ questi concetti sono propri di esponenti del Governo del
nostro Paese”. Lo dice la vicepresidente del Senato Anna
ROSSOMANDO.
“La violenza verbale utilizzata per sancire i loro principi,
del tutto retrogradi rispetto a un mondo in continua evoluzione,
e’ finalizzata solo a individuare le sfumature di ognuno di noi e
quindi catalogarci come diversi, nemici, oggetti di scherno e di
rabbia.La normalita’ dovrebbe essere il rispetto incondizionato
che si deve portare a un qualsiasi essere umano come tale, non
per le sue preferenze o per le sue scelte personali”, aggiunge.


Ne Parlano