La senatrice Pd interviene sulla polemica innescata dal vicepremier Matteo Salvini contro a don Marco Bedin, prete di Ospedaletto.
“Cosa ha mai detto il reverendo?
Proprio Salvini parla? Lui che ha costruito la sua carriera a suon di insulti: contro gli stranieri, contro gli africani, contro la Fornero, contro Monti, contro il Pd, contro Renzi, contro i funzionari Europei, contro Malta, contro il Lussemburgo, contro la Francia. E sicuramente ne dimentico parecchi altri.
E sempre con toni insolenti, irrispettosi, irriverenti e minacciosi.
Il ritornello del suo disco rotto che usa con chi lo contesta è: si candidi se ha da dire qualcosa.
Ovviamente il retropensiero è che un cittadino non ha diritto di contestare il suo operato, nel merito e nei modi.
Le difese di ufficio dei leghisti sono praticamente inutili banalità. La questione è che un prete coraggioso, che difende i principi del Vangelo che insegna e promuove la carità ed il rispetto, di fronte ad atteggiamenti contrari a questi principi, si ribella. Con coerenza. Come ha preso posizioni su altre ingiustizie in anni passati, ora chiede umanità nella gestione di una questione seria e difficile. Ma che ha come soggetti (soccombenti ed impotenti) uomini.
Uomini. No barche e barchette come dice Salvini. Uomini.
Non mi sembra che don Bedin faccia un ragionamento da politico. Tutt’altro. Mi sembra che raccolga invece la sfida che il Papa ha fatto ai suoi sacerdoti ed ai suoi fedeli. Quali sarebbero poi le parole “gravi e inqualificabili”; quale sarebbe la “maniera così sfacciata e volgare”; dove sarebbe l’odio ed il risentimento”?
“Che la grande maggioranza dei vicentini e dei suoi parrocchiani condivida la azione politica della Lega e quella del loro leader Salvini forse è vero. Oggi. Ma questo non vuol dire sia giusto fare come fa Salvini. Non lo è nei fatti, non lo è nella morale civile che si ispira alla nostra Costituzione. Non lo è certamente nel messaggio che Gesù ha lasciato ai suoi fedeli.
Lo dico proprio come Mara Bizzotto, ma all’incontrario: Don Bedin continui “a fare bene il suo mestiere e si prenda cura delle anime dei fedeli” e quindi coltivi la coscienza e l’umanità. Come sembra saper fare bene.
Perché di ipocriti, opportunisti e farisei, è troppo piena la nostra società”.


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