“Dopo aver fatto balzare la città di Lecce agli onori della cronaca nazionale per le sue frasi inopportune, il segretario cittadino della Lega si è finalmente dimesso.
Per criticare l’istituzione della Commissione contro odio e razzismo, ha definito Liliana Segre una ‘vecchietta reduce dai campi di concentramento, mai eletta’. Parole orribili che purtroppo fanno il paio con la frase shock ‘è un italiano perché ha la cittadinanza ma non potrà mai essere del tutto italiano’ nei confronti di Balotelli, pronunciata dal capo ultrà dell’Hellas Verona, nonché esponente di spicco di Forza Nuova e, lui sì, evidentemente del tutto razzista e xenofobo. Segno evidente di un sentimento di intolleranza, di un approccio discriminante che serpeggia da nord a sud, alimentato ad hoc da chi oggi dovrebbe parlare per dissociarsi e invece tace”. Lo scrive su Fb il senatore Dario Stefàno, vicepresidente del gruppo del Pd. “Tocca a noi – continua Stefàno – fare rete contro ogni forma di discriminazione. Nelle istituzioni, nelle scuole, negli stadi, tra le piazze. Il razzismo non è un’opinione. È reato”.

 


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