“Quanto avvenuto ieri durante l’intervallo di Juve-Roma su RaiUno, ossia un pazzesco promo elettorale di Salvini per tramite di quello che sarebbe dovuto essere il lancio di ‘Porta a Porta’, è l’emblema della più completa umiliazione del servizio pubblico ai fini di una parte politica. La Rai è allo sbando, perde ogni giorno ascolti e credibilità ed è ancora investita dal ‘caso-Foa’ che non è stato affatto chiarito. In tutto questo, le denunce reiterate sulla ‘salvinizzazione’ della Rai da parte di Agcom evidentemente non solo vengono ignorate ma addirittura irrise”. Così in una nota Francesco Verducci, Antonello Giacomelli, Flavia Piccoli Nardelli, Carla Cantone commissari Pd in Vigilanza Rai.
“Ieri sera – proseguono i parlamentari dem – durante uno degli eventi televisivi più importanti della stagione, è stato deliberatamente mandato in onda un comizio senza contradditorio di Salvini, e tutto questo a tre giorni dal voto in Emilia Romagna che ha una risaputa ed enorme valenza politica nazionale. Tutto questo è inaccettabile, e si aggiunge alle continue violazioni del pluralismo sempre in favore di Salvini. Ieri si è passato il segno.
È una evidente violazione del contratto di servizio. A questo punto le cose sono semplici: se l’Ad Salini è in grado di svolgere il suo mandato intervenga subito con provvedimenti netti ed urgenti individuando responsabilità precise, oppure lasci il mandato per manifesta incapacità nell’assicurare il pluralismo che è il punto cardine del contratto di servizio”.


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