‘Una parte delle forze di polizia è gravemente malata. Oltre alle irresponsabili parole di Fabio Tortosa, lo provano in maniera inequivocabile i silenzi complici, i consensi taciti e l’omertà così diffusa all’interno del corpo’.
E’ quanto afferma il senatore del Partito Democratico Luigi Manconi.
‘È urgente intervenire prima che sia troppo tardi – sottolinea Manconi – Si prendano i provvedimenti più opportuni nei confronti di Tortosa, senza farne un comodo capro espiatorio e un alibi perché nulla cambi. E si proceda tempestivamente. Le forze di polizia vanno radicalmente riformate, a partire dalle modalità di accesso: da oltre dieci anni il reclutamento è riservato esclusivamente a quanti provengono dall’Esercito professionale. E si può ben immaginare quale sia la loro particolare mentalità e il loro particolare addestramento. E, poi, va rivisto radicalmente l’intero sistema della formazione (culturale e tecnica) che rivela carenze enormi e pericolosissime. Infine, se Tortosa non ha mentito, all’interno della Diaz, i responsabili delle peggiori nefandezze, sarebbero stati, a suo dire, ‘agenti in borghese’ non identificati e non identificabili’. ‘È questo che rende improrogabile l’adozione del codice identificativo – conclude l’esponente pd – che potrebbe consentire di individuare e sanzionare i responsabili di abusi e violenze e di tutelare quanti operano nel rispetto della legalità. Sulla questione delicatissima della formazione, prima dell’estate terremo un convegno con i sindacati più rappresentativi delle forze di polizia’.

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