‘La vera novità della Convenzione di Istanbul è il nesso tra diritti umani e violenza contro le donne, l’attestazione che essa sia causa e conseguenza dei rapporti di forza storicamente diseguali tra i sessi’. Così la senatrice del Partito Democratico Emma Fattorini, relatrice del disegno di legge di ratifica ed esecuzione della convenzione del consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica approvata a Istanbul nel 2011. ‘E’ molto importate che la ratifica avvenga con una mozione unitaria, nel merito e nel metodo – sottolinea la Fattorini – Da tempo i media si occupano di questo fenomeno ma non c’è da illudersi. L’unanime sdegno verso le ripetute violenze contro le donne, rischiano paradossalmente, di renderci assuefatti e ottenere l`effetto opposto, arrivando ad eccessi di negazionismo. Bisogna mantenere un giudizio sobrio e lucido perché è l’unico modo per produrre misure legislative adeguate. Occorre riflettere su un aspetto più profondo, ovvero sul complicato nesso tra uguaglianza con l`uomo e differenza femminile. Quando si dice che non bastano le leggi per arginare fenomeni come questo perché occorre andare alla radice culturale dello stesso, non si deve intendere solo ai pregiudizi e stereotipi’. ‘Il voto convinto a questa mozione è un grande successo – conclude l’esponente pd – non un semplice assenso bipartisan. Il coronamento a una legislazione in tema di diritto di famiglia, di tutela della donna e dei minori, frutto delle migliori culture politiche del Paese’.

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