«Finalmente il Parlamento è riuscito ad approvare una Legge elettorale – afferma la senatrice del PD Rosanna Filippin – dopo la pessima esperienza del Porcellum, bocciato dalla Consulta perché anticostituzionale. Finalmente una Legge elettorale che reintroduce le preferenze e l’alternanza di genere e che va dunque verso una rappresentabilità maggiore e una maggiore vicinanza della politica nei confronti dei cittadini. In più questa Legge permette di avere un vincitore chiaro appena finito lo scrutinio dei voti, al primo turno qualora il vincitore raggiunga il 40%, oppure con il ballottaggio, come succede con i sindaci delle città con più di 15.000 abitanti».
«Ci eravamo presi un impegno – prosegue Filippin – e l’abbiamo mantenuto. Ora avanti con tutte le altre riforme, senza paura, a cominciare con quelle della scuola e costituzionali».

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