‘Quello che è successo a Milano in occasione dell’inaugurazione dell’Expo invita a riflettere profondamente su episodi meno eclatanti ma comunque inquietanti, che avvengono quotidianamente nei nostri territori e che spesso non hanno alcun risalto sulle cronache nazionali’. Lo afferma la senatrice del Pd Laura Fasiolo dopo l’informativa del ministro Alfano.

‘Per esempio sembra che a Gorizia la Procura abbia aperto un’indagine per oltraggio al Lapidario, monumento che ha infissi i nomi di 655 cittadini italiani vittime di deportazioni e del massacro delle foibe. Sempre a Gorizia, e anche sul muro che circoscrive il Nazareno, casa dell’Arcidiocesi che ospita gratuitamente immigrati clandestini, qualche giorno fa è comparsa la scritta ‘Clandestini a Morte’ e a seguire una svastica. Alla scuola, alla famiglia e anche alla politica, spetta il compito di educare ogni giorno ai valori della convivenza pacifica e rispettosa di tutte le idee, di tutte le opinioni, ed al valore del gesto, al peso della parola e non solo nei giorni rituali delle commemorazioni. Perchè non succeda mai più che qualcuno dichiari, quasi con candore, che ama i tafferugli e i caos, che se avesse una spranga spaccherebbe, e poi, con altrettanto candore, chieda scusa. E perchè non succeda mai più che un monumento in ricordo delle vittime delle Foibe venga imbrattato. Su questo la buona scuola dovrà dire qualcosa ma soprattutto dovrà fare qualcosa – ha concluso la senatrice del Pd – curando la formazione culturale e la coscienza critica’.


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