‘Noi stiamo vivendo quella che passerà alla storia come la terza rivoluzione industriale e la banda ultralarga è l’architrave di questo processo. Trasformare l’Italia in un Paese digitale è una grande occasione per tenere insieme sviluppo e occupazione. Come? Alla politica industriale vanno affiancate le politiche attive del lavoro, per espandere gli effetti occupazionali di questo settore innovativo. Bisogna ragionare di come investire sulla qualificazione dei giovani e sulla riqualificazione di chi viene espulso dal lavoro. Anche a questo serve il Jobs Act’. Lo ha detto la senatrice Annamaria Parente, capogruppo del Pd nella Commissione Lavoro, nel suo intervento in Aula sulla mozione del Pd, primo firmatario il senatore Raffaele Ranucci.
‘Anche grazie agli investimenti dell’Unione europea – ha proseguito Parente – verranno creati 20-25 mila posti di lavoro in più per almeno 5 anni nel settore dell’economia digitale, occupazione stabile alla quale va aggiunta quella dell’indotto e dei servizi. E’ un’occasione che l’Italia non può perdere per tenere insieme sviluppo e occupazione. Tra 6 mesi dobbiamo tornare qui a parlare, per esempio, di un Piano per la digitalizzazione di tutte le scuole italiane e di quanta occupazione in più si è creata in questo settore grazie anche alle politiche attive’.

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