”23 anni fa mani e menti spietate compivano la strage di Capaci, nella quale persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta: Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Ricordare quei fatti non e’ solo un omaggio alla memoria di persone valorose, morte per il loro impegno al servizio della collettivita’, ma anche un dovere di tutti noi per rafforzare la cultura della legalita’ ”.
Lo afferma il senatore del Pd Vannino Chiti, presidente della commissione Politiche dell’Unione Europea.
”Con quell’attentato, con l’altro avvenuto 57 giorni dopo in via D’Amelio contro il giudice Borsellino e con quelli del ’93 a Firenze, Roma e Milano, le nostre istituzioni democratiche e i cittadini subirono un durissimo attacco con metodi terroristici. Si tratta di una pagina oscura della nostra storia sulla quale deve emergere tutta la verita’. Ad oggi non e’ ancora cosi’.
La battaglia contro la criminalita’ organizzata e la corruzione – conclude il senatore democratico – ha bisogno di azioni repressive della magistratura e delle forze dell’ordine, ma anche di coscienza civile e di politiche per lo sviluppo, il lavoro e un welfare moderno”.

Ne Parlano