‘Ricordo al Movimento 5 stelle che tutte le decisioni assunte dalla Commissione Antimafia sono state prese anche con il consenso dei suoi due rappresentanti nell’ufficio di presidenza. L’Antimafia, di fronte alla preoccupazione per la possibile presenza di ‘impresentabili’ nelle liste, ha fatto e sta facendo ciò che è nelle sue prerogative, cioè controllare se ci sono candidati che violano il codice di regolamentazione della stessa commissione perché rinviati a giudizio per i cosiddetti ‘reati spia’, che possono essere segnali di un’appartenenza mafiosa’. Lo ha detto a Sky tg 24 pomeriggio il senatore Franco Mirabelli, capogruppo del Pd nella Commissione Antimafia.
‘Chiedere all’Antimafia di fare controlli diversi – ha proseguito Franco Mirabelli – significa solo fare vuota propaganda, come fa il Movimento 5 stelle. Ci sono reati anche gravi, come per esempio la violenza sessuale, che non rientra nelle competenze dell’Antimafia valutare. E’ del tutto falsa l’idea che il Movimento 5 stelle vuol accreditare e cioè di essere l’unico paladino della legalità. I fatti parlano chiaro: mentre i pentastellati chiacchierano, il Pd approva le leggi: da quella sulla corruzione a quella sugli ecoreati, da quella contro il voto scambio, a quella per l’introduzione dell’autoriciclaggio. Credo che la campagna elettorale non possa e non debba portare a screditare istituzioni che stanno lavorando bene, come la Commissione Antimafia. Non si può – ha concluso il senatore democratico – andare a caccia di qualche voto in più a spese di battaglie, come quella della lotta alla criminalità organizzata, che si conducono tutti insieme’.

Ne Parlano