‘Trovo sinceramente strumentale la polemica che i membri del M5S della commissione Antimafia stanno imbastendo nei confronti del Pd, dopo la riunione dell’Ufficio di presidenza della commissione. Nessun esponente del mio partito ha accusato qualcuno, tanto meno gli esponenti del M5S, di aver rivelato alcun nome. E’ evidente però che la fuga continua di notizie mette in discussione la natura del lavoro svolto dalla commissione stessa e ne delegittima la funzione. Questo può essere denunciato? Aggiungo che è assolutamente falso che il Pd si sia opposto alla pubblicazione dei nomi e, come sa bene D’Uva, abbiamo ritenuto di rendere pubbliche le risultanze delle verifiche nelle regioni, mi riferisco a Puglia, Liguria, Umbria e Veneto, su cui si è chiusa l’inchiesta. A me sembra che la continua polemica che alimentano da giorni i parlamentari del M5S nasconda solo la delusione di chi sperava di poter usare la commissione Antimafia per propri fini elettorali contro il Pd. Ma ho l’impressione che dopo l’approvazione delle norme contro la corruzione e gli ecoreati, volute fortemente dal mio partito, al M5S siano rimasti ben pochi argomenti’.
Lo dichiara il senatore Franco Mirabelli, capogruppo del Pd in commissione Antimafia, rispondendo ad una nota del M5S.

Ne Parlano