‘Con la legge che stiamo per approvare si introducono novità davvero rilevanti, in particolare vengono introdotti un percorso educativo, e quindi il diritto all’educazione, a partire dalla nascita e l’obbligo di formazione per l’assistenza e il sostegno ai portatori di disabilità’.
Così la senatrice del Partito Democratico Donella Mattesini intervenendo in aula sulla riforma della scuola.
‘Finalmente – sottolinea la senatrice pd – accanto al sistema scolastico che conosciamo di scuola primaria e secondaria si introduce un percorso finora sconosciuto, ovvero il sistema generale che viene chiamato 0-6. I nidi non sono più a domanda individuale, ma vi è un pieno riconoscimento nel sistema educativo nazionale in un percorso di continuità educativa. Si tratta di un fatto straordinario. Dagli anni ’80 si sono fatti molteplici tentativi di riconoscimento e ad oggi, con questa legge, si dà concretezza a tutto ciò. Si sancisce, quindi, il dovere dello Stato a riconoscere il diritto dei bambini e delle bambine e delle famiglie ad avere un’adeguata offerta di nidi e scuole materne in tutto il territorio nazionale, affrontando di petto e con decisione una grande disuguaglianza oggi esistente in Italia. Altro aspetto importante è la previsione dell’obbligo di formazione iniziale e in servizio per i dirigenti scolastici e i docenti sugli aspetti pedagogico-didattici ed organizzativi dell’integrazione scolastica, nonché la formazione obbligatoria per tutto il personale tecnico-amministrativo della scuola, con riferimento all’assistenza di base e agli aspetti organizzativi. L’integrazione degli studenti disabili, infatti, non è solo compito degli insegnanti di sostegno, ma anche della comunità educante. E questo è un fatto fondamentale, perché trasforma e pone l’Italia, che su detto punto ha già una storia cui fanno riferimento molti Paesi europei e non solo, un passo avanti.
‘La scuola si innova attraverso l’autonomia scolastica – ha concluso Mattesini – e diventa un punto fondamentale di un rapporto diverso con il territorio, portando ricchezza al territorio stesso’.
Così la senatrice del Partito Democratico Donella Mattesini intervenendo in aula sulla riforma della scuola.
‘Finalmente – sottolinea la senatrice pd – accanto al sistema scolastico che conosciamo di scuola primaria e secondaria si introduce un percorso finora sconosciuto, ovvero il sistema generale che viene chiamato 0-6. I nidi non sono più a domanda individuale, ma vi è un pieno riconoscimento nel sistema educativo nazionale in un percorso di continuità educativa. Si tratta di un fatto straordinario. Dagli anni ’80 si sono fatti molteplici tentativi di riconoscimento e ad oggi, con questa legge, si dà concretezza a tutto ciò. Si sancisce, quindi, il dovere dello Stato a riconoscere il diritto dei bambini e delle bambine e delle famiglie ad avere un’adeguata offerta di nidi e scuole materne in tutto il territorio nazionale, affrontando di petto e con decisione una grande disuguaglianza oggi esistente in Italia. Altro aspetto importante è la previsione dell’obbligo di formazione iniziale e in servizio per i dirigenti scolastici e i docenti sugli aspetti pedagogico-didattici ed organizzativi dell’integrazione scolastica, nonché la formazione obbligatoria per tutto il personale tecnico-amministrativo della scuola, con riferimento all’assistenza di base e agli aspetti organizzativi. L’integrazione degli studenti disabili, infatti, non è solo compito degli insegnanti di sostegno, ma anche della comunità educante. E questo è un fatto fondamentale, perché trasforma e pone l’Italia, che su detto punto ha già una storia cui fanno riferimento molti Paesi europei e non solo, un passo avanti.
‘La scuola si innova attraverso l’autonomia scolastica – ha concluso Mattesini – e diventa un punto fondamentale di un rapporto diverso con il territorio, portando ricchezza al territorio stesso’.