‘Resta qualche nodo irrisolto ma questo è soltanto l’inizio di un percorso, non la sua fine. Che, comunque, porta già con se elementi di straordinaria novità e discontinuità rispetto al passato. A cominciare dalla sicurezza degli edifici scolastici passando per l’introduzione di nuovi strumenti volti a integrare le diversità e combattere le violenze di genere, fino alla maggiore integrazione fra scuola e professioni con l’introduzione dell’esperienza scuola-lavoro: tutte priorità per famiglie e studenti che questa legge recepisce e mette in atto’.
Così il senatore del Partito democratico Francesco Russo intervenendo in aula sul provvedimento ‘Buona scuola’ che il Senato si appresta a votare con il voto di fiducia al maxiemendanto.
‘Chiunque legga con un po’ di attenzione e onestà intellettuale questo testo – ha sottolineato l’esponente pd – può verificare senza difficoltà che non vi è alcuna traccia di privatizzazione della scuola, di presidi-sceriffi, di meccanismi clientelari, di umiliazione del ruolo dei docenti o di sfruttamento dei minori precocemente e surrettiziamente avviati al mondo del lavoro. Bensì riscontra il desiderio e l’aspirazione di realizzare se non da subito la ‘buona scuola’ almeno, fin dal prossimo settembre, una scuola un po’ migliore per i nostri ragazzi. Se per farlo ci aspetta un di più di impegno per spiegare meglio le nostre intenzioni, la fatica di costruire e migliorare insieme ai protagonisti ciò che per ora sono solo articoli di legge, perfino un calo momentaneo di consensi, nessuno di noi se ne farà spaventare’.
‘È un prezzo che mettiamo volentieri in conto per perseguire la sfida di rendere migliore una parte decisiva del nostro essere comunità nazionale. Ed è il cammino che sappiamo mai facile o troppo popolare di chi si arrischia sulla via delle riforme con l’ambizione di pensare prima al futuro delle prossime generazioni che al risultato delle prossime elezioni’ ha concluso Russo.

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