Mercoledì chiederò rinvio discussione per evitare strumentalizzazioni come questa
‘Rilevo dai lanci di agenzia che il senatore Gasparri ha avuto modo e tempo di leggere le oltre 2000 pagine, secretate, delle relazioni della commissione d’accesso e del prefetto Gabrielli sulla situazione di Roma e che, sulla base di questa lettura, chiede che la commissione Antimafia intervenga per avviare lo scioglimento del comune capitolino. Mi congratulo con lui per lo sforzo fatto. Ma non credo che la commissione Antimafia sia uno strumento che il senatore Gasparri possa usare per assecondare i propri desideri. Sarebbe curioso che una commissione parlamentare intervenisse prima delle determinazioni che il Governo deve assumere. E sarebbe ancora più strano che il Parlamento intervenisse in un processo amministrativo che non prevede alcun pronunciamento delle Camere. In Antimafia avevamo già deciso, prima di prendere qualsiasi iniziativa, di ascoltare Gabrielli. E, in ogni caso, i commissari dell’Antimafia devono potere avere modo di leggere con attenzione la corposa documentazione. Per questo mercoledì chiederò, come capogruppo, nell’ufficio di Presidenza dell’Antimafia, di rinviare la discussione su Roma capitale. L’impegno che dobbiamo assumere come commissione Antimafia è quello di valutare la questione dopo che il Governo avrà preso le proprie decisioni, per poter comprendere se da una vicenda come quella di Roma possiamo trarre valutazioni utili per intervenire sulle norme che presiedono alle procedure di accesso ai comuni e non per fare processi sommari che non competono al Parlamento’. Così il senatore Franco Mirabelli, capogruppo Pd in commissione Antimafia, replica al senatore Gasparri che ha chiesto, con una lettera alla Presidente Bindi, che l’Antimafia intervenga in fretta sulla vicenda di mafia capitale.

Ne Parlano