Domani in Antimafia chiederemo di audire i vertici Rai e dell’Ordine dei giornalisti
‘La presenza ripetuta in queste settimane dei Casamonica nei talk show televisivi non è giustificabile. Sono inaccettabili la spettacolarizzazione delle vicende criminali e la scelta di dare una tribuna a persone riconosciute come protagoniste di fenomeni di vera e propria occupazione con metodi mafiosi di interi territori. Il rischio è di trasformare tutto in una fiction, producendo assuefazione, e di considerare normale ciò che non lo è, trasmettendo il messaggio che le mafie sono un elemento del paesaggio e non un tumore da combattere. I Casamonica sono mafiosi, non star televisive’. Lo dice il senatore Franco Mirabelli, capogruppo del Pd nella Commissione Antimafia.
‘In questi anni – prosegue Mirabelli – i Casamonica sono stati, nonostante la loro dimensione criminale, considerati quasi un fenomeno folcloristico. Il funerale del boss ha prodotto la consapevolezza diffusa che si fosse di fronte a un vero e proprio clan insediato in alcuni territori con metodi mafiosi e che quindi come tale va combattuto e stigmatizzato. Nonostante ciò i Casamonica sono stati ospitati in diverse trasmissioni e in diverse reti e questo significa spettacolarizzare ciò che andrebbe condannato senza se e senza ma, soprattutto per il servizio pubblico. Il mondo dell’informazione deve riflettere sui rischi che si corrono dando un ulteriore strumento a chi, in questi anni, ha saputo anche condizionare pezzi di informazione locale, dimostrando capacità ed interesse nell’utilizzare i media. Domani in commissione Antimafia – conclude Mirabelli – chiederemo di audire al più presto i vertici del servizio pubblico e dell’ordine dei giornalisti per aprire una riflessione a partire da questa preoccupante vicenda’.

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