‘E’ bene che oggi, in Commissione Affari costituzionali del Senato, attraverso la votazione dell’emendamento Finocchiaro, si siano precisati i confini di intervento del Comitato sulle riforme istituzionali. Sono stati così fugati i dubbi e i sospetti che erano circolati in questi giorni.
E’ però necessario che le forze politiche che si sono impegnate, di fronte all’opinione pubblica, a cancellare il porcellum lo facciano in fretta. Se è vero, infatti, che il percorso complessivo delle riforme richiede tempi consistenti, abbiamo l’obbligo di garantire, per ogni evenienza, che non si voterà più con il porcellum. Deve essere compito dei partiti più responsabili prendersi questa responsabilità. Per questo mi auguro che in Parlamento si possa avviare, al più presto, per via ordinaria, una discussione per approvare una norma transitoria che cambi la legge elettorale vigente almeno nei suoi tre punti peggiori: premio spropositato, diverso sistema elettorale tra Camera e Senato, impossibilità per gli elettori di scegliere i loro rappresentanti’.
Lo dichiara il Presidente dei senatori del Pd, Luigi Zanda.

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