‘Negli ultimi anni l’evasione fiscale ha assunto una crescente connotazione internazionale: l’utilizzo del canale estero ai fini dell’evasione è ormai una opzione percorribile da un’ampia platea di contribuenti. Si sono rese pertanto necessarie risposte coordinate a livello internazionale, rispetto alle quali l’Italia ha svolto un ruolo di primo piano a partire dalla ratifica dell’accordo con gli Stati Uniti ‘Fatca’ che ha fatto sì che nel 2014 si assistesse a una accelerazione verso lo scambio automatico di informazioni finanziarie a fini fiscali’. Lo afferma in una nota il senatore Mauro Maria Marino, presidente della commissione Finanze a Palazzo Madama.
‘In particolare con questo provvedimento – spiega – si prevede il pagamento integrale delle imposte dovute sulle somme oggetto di istanza, non si prevede l’anonimato, si inseriscono nelle banche dati dell’amministrazione finanziaria una serie di informazioni utili. La proroga dei termini si è resa quanto mai opportuna per garantire il pieno successo dell’operazione che poteva essere molto attenuato, se non vanificato, dal mancato coordinamento con le disposizioni in materia di raddoppio dei termini di accertamento dell’amministrazione finanziaria. Si tratta di un altro tassello fondamentale della politica fiscale di questo governo e della maggioranza che lo sostiene: le norme sull’abuso del diritto e di semplificazione degli adempimenti. Sul fronte del contrasto dell’evasione fiscale la spina innovatrice si fonda sull’utilizzo massiccio e diffuso delle nuove tecnologie: in particolare la fatturazione elettronica avrà immediati riflessi sulle imposte indirette e dirette. Nei momenti complessi di crisi come quelli da cui stiamo finalmente uscendo – conclude Marino – è fondamentale ripartire da un ‘punto zero’ su cui costruire un nuovo paritario rapporto di fiducia tra contribuente e fisco, traguardo di cui beneficerà tutto il sistema Paese’.

Ne Parlano