‘L’emendamento che il Pd ha presentato alla legge di stabilità per mettere ordine sulle competenze delle diverse istituzioni nel settore dei giochi va esattamente nella direzione opposta a quella indicata dal senatore Endrizzi, il quale ritiene evidentemente di essere l’unico titolato a parlare sul tema e che è ossessionato dall’idea che tutti gli altri abbiano interessi loschi e poco trasparenti’. Lo dice il senatore Franco Mirabelli, capogruppo del Pd nella Commissione Antimafia e primo firmatario del ddl sui giochi. ‘Oggi – prosegue Mirabelli – la legge dispone solo l’esclusiva riserva statale sui giochi e non riconosce né ruoli né competenze a Comuni e Regioni, che invece hanno assunto in questi anni di incertezza legislativa iniziative importanti per limitare il gioco, tutte purtroppo sottoposte a giudizi di legittimità. Questo emendamento vuole togliere alla magistratura l’onere di decidere su conflitti, a cui deve porre rimedio la politica. Per questo proponiamo di istituire nella Conferenza Stato Regioni un tavolo permanente che definisca, attraverso intese tra Comuni, Regione e Stato la distribuzione delle sale gioco sui territori. Contrariamente a quello che pensa il M5s, la lotta all’illegalità sul gioco si fa se si definisce un quadro chiaro e trasparente di regole. Riconoscere a Stato e Regioni i propri ambiti è una delle norme che va in questa direzione’.

Ne Parlano