‘Sfruttate, stuprate, picchiate, violentate e rapinate: come una centrifuga le leggi abolizioniste spingono le persone che si prostituiscono, soprattutto donne ma anche uomini e persone transgender, ai bordi della società e delle nostre città dove prospera più facilmente la morsa della della schiavitù e dell’emarginazione. La situazione potrà migliorare se ad una lotta senza quartiere alla tratta e a un inasprimento delle sanzioni per i responsabili della prostituzione coattiva si affiancherà una regolamentazione del sex work che spinga fuori dal mercato la criminalità organizzata, restituisca dignità a coloro che esercitano volontariamente il lavoro sessuale e offra un percorso solido e sicuro a chi vuole uscire dal circuito dello sfruttamento’.
E’ il commento di Sergio Lo Giudice, senatore del Partito Democratico cofirmatario del disegno di legge 1201 a prima firma Spilabotte sulla regolamentazione del fenomeno della prostituzione, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sui sex workers.
‘Come parlamentari siamo chiamati a portare nei palazzi un dibattito franco ed equilibrato sul tema, scindendo il tema della tratta dalla prostituzione volontaria’ aggiunge Lo Giudice. ‘La libertà da ogni costrizione, l’autodeterminazione e la tutela della dignità devono essere i criteri guida di ogni intervento sociale e legislativo e gli obiettivi da raggiungere senza riserve ideologiche’

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