Mentre Lombardi e Taverna sbraitano, la Ruocco chiedeva ‘clemenza’ per i balneari
‘Sappiamo bene che l’obiettivo dell’emendamento Pizzolante-Arlotti ha come obiettivo quello di risolvere il problema circoscritto del limitato numero di concessionari che ha visto, sulla base della legge di stabilità del 2007, crescere in modo esponenziale e a volte ingiusto il canone a suo carico. E sappiamo anche che questo emendamento non dovrebbe riguardare la particolare situazione del Litorale romano e in particolare di Ostia, dove permane una situazione di illegalità e di infiltrazione della criminalità. Tuttavia, proprio per la criticità della vicenda di Ostia, dove la locale associazione dei balneari non solo non ha mai collaborato con le istituzioni, ma ha anche utilizzato qualunque strumento per provare a bloccare le iniziative pro-legalità, abbiamo chiesto al governo di inserire nel testo dell’emendamento una norma specifica che escluda da questa sospensiva i concessionari balneari che ricadono sul territorio di enti commissariati per mafia. In questo modo si escluderanno con chiarezza, nero su bianco, i balneari di Ostia dalla sospensiva e non verrà vanificato il lavoro lì svolto per ripristinare la legalità’. Lo dice il senatore del Pd Stefano Esposito.
‘Ma non accettiamo lezioni dai voltagabbana del Movimento 5 stelle – prosegue Esposito – La deputata grillina Carla Ruocco, a giugno 2014, invocava con un’interpellanza urgente di sospendere la scadenza delle concessioni, perché veniva messo in discussione l’avvenire di tante famiglie di balneari, che stavano vivendo ‘un vero e proprio dramma’. Basta ascoltare il video di quella seduta per convincersi. Non solo, proprio alla stabilità 2014 è stato presentato dai grillini un emendamento con gli stessi obiettivi del nostro, senza neanche prevedere l’esclusione di coloro che avevano commesso abusi. Gli attacchi di queste ore al Pd sono strumentali e li respingiamo al mittente. Solo noi abbiamo avuto il coraggio di fare piazza pulita di tanti privilegi, i grillini fanno solo chiacchiere. E consiglio alla deputata Roberta Lombardi e alla senatrice Paola Taverna: prima di parlare informatevi su quello che combinano i vostri colleghi parlamentari pentastellati’.

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