‘Stigmatizzo con fermezza le parole di apprezzamento che il Sindaco di Arezzo Ghirelli ha espresso in occasione della morte di Licio Gelli. Qualificandolo come ‘cittadino illustre’ il sindaco ha offeso non solo tutta la cittadinanza di Arezzo ma tutta quell’Italia democratica che si riconosce nelle istituzioni nate dalla Resistenza e dalla lotta antifascista’. Lo afferma la senatrice del PD Donella Mattesini, eletta ad Arezzo.
‘In tutta la sua lunga vita ‘il cittadino illustre’ ha eversivamente lavorato attraverso la loggia massonica P2 per sovvertire l’ordine democratico e non meritava certo parole di apprezzamento che il sindaco avrebbe dovuto, invece, riservare ad altri valorosi cittadini di Arezzo che hanno concorso in tutta la loro vita all’affermazione dei valori di democrazia e libertà nel nostro Paese. A questo punto sarebbe forse giusto che da parte del Sindaco venisse il bel gesto di dare la cittadinanza onoraria di Arezzo a Tina Anselmi, un’italiana che, al contrario di Gelli, ha sempre difeso i valori di giustizia e libertà e che ha presieduto con estrema onestà e correttezza la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla loggia massonica P2. Si, sarebbe proprio un bel gesto’, conclude Mattesini.

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