‘Il Rapporto annuale sui diritti umani approvato oggi dal Parlamento europeo chiede per l’ennesima volta agli Stati membri una legge sul riconoscimento dei diritti delle coppie dello stesso sesso. La novità è che quest’anno la richiesta cade nel giorno in cui è stata fissata la data per la discussione in aula del disegno di legge 2081 sulle unioni civili: il 26 gennaio prossimo si parte, ed in pochi giorni l’aula del Senato voterà il provvedimento. L’Italia, da vent’anni sorda a questi richiami, quest’anno per la prima volta ha una risposta da dare. Speriamo che davvero la bella addormentata si sia svegliata dal letargo’.

Così il senatore Pd Sergio Lo Giudice, portavoce di ReteDem, commenta la decisione dei capigruppo in Senato sulla data di trattazione in aula delle Unioni civili, decisione assunta nel giorno dell’approvazione da parte del Parlamento Europeo del rapporto proposto dal popolare rumeno Cristian Preda.

‘Il rapporto Preda chiama all’estensione del matrimonio o all’attivazione dell’istituto giuridico delle unioni civili come strumento per dare maggiore tutela ai diritti delle persone LGBTI (lesbiche, gay, bisessuali, trans e intersex). Contiamo che sia davvero l’ultima volta che fra gli Stati destinatari di questo richiamo ci sia, nella scomoda posizione della prima fila, l’Italia’ .


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