‘Secondo quanto segnalano le associazioni che rappresentano gli interessi della mini generazione elettrica da fonti rinnovabili, il prossimo decreto sulle rinnovabili non fotovoltaiche, ancora in preparazione, potrebbe comportare difficoltà per le piccole e medie imprese del mini-idroelettrico. Sembrerebbe, infatti, che il settore sia stato escluso dall’accesso diretto agli incentivi, fatto che comprometterebbe contratti e impegni già in essere. E’ per questo che chiediamo al governo di tenere conto delle preoccupazioni di questo comparto, che ha il vantaggio di avere il 100 per cento di contenuto italiano’. Lo dicono i senatori del Pd Massimo Caleo, capogruppo dem in Commissione Ambiente, Stefano Vaccari, segretario nella Commissione e Salvatore Tomaselli, capogruppo del Pd nella Commissione Industria.
‘Più nel dettaglio – spiegano ancora i senatori dem – le associazioni chiedono di valutare meglio i contenuti del decreto e che le aziende del settore siano messe in condizioni di adeguarsi alle nuove regole, con l’inserimento nel decreto ministeriale almeno di una clausola di salvaguardia che garantisca l’accesso diretto ai meccanismi di incentivazione per un periodo sufficiente a completare i lavori in corso alla data di entrata in vigore del prossimo provvedimento’.

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