«Sì, ho appena letto di Alfano che parla di carcere per chi sceglie l`utero in affitto. Ma il ministro lo sa che in Italia questa pratica è già vietata dalla legge 40?». La senatrice del Pd Monica Cirinnà, da cui prende il nome il ddl sulle unioni civili, replica così al leader del Nuovo centrodestra.
II ministro saprà certamente della legge 40, senatrice.
«E sa anche che l`utero in affitto è punito con una reclusione che può arrivare a due anni, e con una multa fino a un milione di euro, per chiunque lo favorisca o anche solo lo pubblicizzi? Forse Alfano intendeva dire che bisogna alzare le pene».
 In ogni caso non è d`accordo con Alfano?
 «Senta, io invito il ministro a precisare la questione, perché così non capisco davvero cosa intenda dire. A meno che non pensi forse al carcere per quelle coppie che tornano in Italia dopo essersi rivolte a queste pratiche all`estero?».
Questo a dire il vero il ministro non l`ha spiegato.
«In questo caso, bisogna essere chiari: l`utero in affitto è previsto in diversi contesti. Tra questi, anche negli Stati Uniti, in Canada, mica in Paesi canaglia… Parliamo di nostri partner internazionali, insomma. Come facciamo a interferire con quelle legislazioni?».
L`utero in affitto non è previsto in Italia, ma lei è favorevole a questa pratica? «Io sono contraria all`utero in affitto quando riguarda situazioni che non danno garanzie alle coppie italiane e comportano lo sfruttamento delle donne coinvolte. Ma non è ovunque così. Alcuni Paesi hanno legiferato tenendo conto della libera scelta delle donne. E applicano un costante controllo giurisdizionale».
Passiamo alla sua legge, che sta per approdare in Aula. Pensa che sia possibile ancora qualche modifica, andando incontro alle richieste “al rialzo” di Sel e M5S?
 «Il testo va bene così. Ricordo che con queste forze politiche abbiamo votato assieme già in commissione, lo scorso marzo».
II nodo più controverso resta quello della stepchild adoption. Anche su questo punto si va avanti così, giusto?
«Io credo che la sintesi sia già stata trovata, e questo Alfano lo sa. Anche perché nel frattempo i Tribunali continuano a emettere sentenze. Ora è il momento di procedere con una legge».
Teme defezioni tra i cattolici del Pd?
 «Ha detto bene Renzi, parliamo di questi temi dalla Leopolda del 2012. Se ne discute da una vita. In ogni caso ci sarà la libertà di coscienza. Se così decideranno venti, venticinque senatori, rispetterò questa loro scelta».


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